LA NOSTRA STORIA
Cap Società Cooperativa nasce il 15 Marzo nasce nel 1945 per iniziativa
di un imprenditore tessile pratese che mirava
a far ripartire quanto prima il sistema di produzione tessile del
distretto industriale dopo la Seconda Guerra Mondiale.
La società nasce quale cooperativa di produzione e lavoro fin dagli inizi e si sviluppa negli
anni ‘50 e ‘60 allargando la propria base sociale progressivamente fino a 300
soci lavoratori e il proprio raggio di
azione dal Comune di Prato ai territori dell’attuale provincia di Prato e Firenze
anche mediante l’acquisizione di azienda e sviluppo della rete connessa alla ripresa
economica del dopo guerra .
Dagli anni ‘60 inizia l’attività nel settore turistico con
autobus di gran turismo e la nascita della prima agenzia di viaggi : la Cap Express.
Nel corso degli anni ‘70 Cap, in controtendenza rispetto alla progressiva
municipalizzazione delle aziende di TPL,
allarga ulteriormente il suo bacino di azione acquistando linee da altri
operatori pubblici e privati e sviluppando ulteriormente la propria rete,
mantenendo però la propria caratteristica di società cooperativa totalmente
privata.
Negli anni ‘80 e ‘90 l’azienda sviluppa ulteriormente la
propria attività nel settore turistico con la creazione del primo tour operator
per dimensioni della Toscana, Cap Viaggi,
e con l’acquisto dell’ Hotel Raffaello
di Firenze.
Alla fine anni ‘90 dopo la riforma del TPL con la Legge Burlando,
Cap sviluppa una serie di alleanze con le società di trasporto pubbliche e
private della Toscana che portarono, nel 1998, alla costituzione della prima
società a capitale misto pubblico privato con maggioranza privata, Li-nea spa di Firenze in partnership con l’azienda
di trasporto pubblico Ataf.
Dalla fine degli anni ‘90 Cap , in partnership paritetica
con la storica privata F.lli Lazzi spa, partecipa con successo alle gare per la
parziale privatizzazione delle società ex municipalizzate Clap di Lucca, Cpt di
Pisa, Atl di Livorno, Copit di Pistoia , Atn di Carrara. Ai soci privati, che detengono quote variabili
fra il 30% e il 40% del capitale, viene riservata una quota di amministratori
fra i quali nominare l’ Amministratore Delegato con deleghe alla gestione
industriale.
Nel 2006 viene costituita la società Ctt srl, a capitale
paritetico fra soci pubblici e privati (Cap e Lazzi da un lato e Clap, Copit, Cpt
e Atl dall’altro) dove vengono
concentrati i servizi amministrativi , informatici, degli acquisti e
commerciali per conto dei soci. Questa esperienza diviene propedeutica alla
vera e propria fusione delle aziende sopra menzionate che si realizza a fine
anno 2012.
In particolare nel settembre 2012 vengono conferite a Ctt Nord
srl, società veicolo usato per l’aggregazione, le aziende di Lucca, Pisa,
Livorno e della F.lli Lazzi srl. A
queste si aggiungerà nel corso del 2013 anche l’azienda di Carrara.
Parallelamente la famiglia Lazzi titolare dell’omonima
società decide di uscire dal settore del TPL e cede rami di azienda di Prato ed
Empoli direttamente in cooperativa, che li incorpora, di Arezzo, Pistoia e Firenze tramite la
controllata Trasporti Toscani Srl e infine cede tutte le sue partecipazioni nel
settore, in particolare quelle in Ctt Nord srl, a Cap che rimane quindi socio unico
privato della neo costituita società.
La Ctt Nord possiede un capitale di quasi 42 milioni di Euro , detenuto
per il 35 % da Cap, mentre per il restante 65% è distribuiti fra i vari comuni
soci fra i quali emergono Livorno e Pisa con quote fra l’8 e il 9% e il comune
Lucca con quota del 3%. Il rimanente capitale è parcellizzato in tutti gli
altri comuni soci con percentuali spesso inferiori all’1%.
La società gestisce autolinee urbane ed extraurbane per circa
32 milioni di km nei bacini provinciali di Pisa, Lucca, Livorno e Massa, impiega oltre 1500 addetti e 800 autobus e
rappresenta pertanto il più grande operatore del trasporto pubblico operante in
Toscana. Il governo della società è affidato ad un Consiglio di Amministrazione
di 6 membri, 3 eletti dai soci pubblici, fra i quali viene nominato il
presidente, (comuni delle provincie di Pisa Lucca e Livorno) e 3 da Cap che
designa anche l’Amministratore Delegato al quale sono attribuiti ampi poteri
rispetto alla gestione industriale dell’azienda. La società Copit che non ha
partecipato alla fusione in Ctt Nord srl è comunque partecipata da quest’ultima
e da Cap con il 32% ed è amministrata da un Amministratore Delegato di nomina della cooperativa.
I patti di governo della società sono fissati direttamente
nello statuto della Srl e non sono modificabili senza il consenso della Cap
rendendo cosi assai più stabile il potere di gestione della cooperativa quale
socio
Questa scelta si differenzia sensibilmente dal regime che
regolava il governo della società precedente dove i poteri riservati al socio
privato erano fissati in patti parasociali in durata quinquennale ben più
aleatori rispetto alla soluzione adottata dalla nuova Ctt Nord.
Nel corso del 2012 Cap ha partecipato inoltre alla privatizzazione
intergale della Ataf di Firenze, prima società di TPL di un capoluogo regionale
ad essere privatizzata, ed ha vinto la gara europea per l’acquisto del capitale
in partnership con Busitalia ed Agi di Milano, rispettivamente con le quote di
25%, 70% e 5%.
Ataf è una società che serve l’intero bacino urbano di Firenze
e dei comuni dell’Interland, gestendo 15 milioni km totalmente urbani ed impiegando oltre 1000 dipendenti e un parco
bus di 360 mezzi.
Al momento dell’ingresso dei privati in Ataf, alla fine del
2012, la società aveva una perdita di gestione pari a 9 milioni di euro che, con un’energica azione di risanamento
gestionale che si è concretizzata nella riduzione di circa 200 dipendenti,
nella revisione per disdetta degli accordi aziendali di secondi livello, nella revisione di tutti i contratti di
fornitura, nella lotta all’evasione e nel rinnovo di una parte cospicua della
flotta, ha già raggiunto il pareggio del bilancio al 31/12/2014.
Nel corso degli ultimi cinque anni Cap ha sviluppato inoltre
l’attività di noleggio bus dando vita insieme ad altri tre operatori privati
alla società Toscana Bus che impiega 42 veicoli da gran turismo ed è la più
grande realtà del settore in Toscana.
Inoltre ha iniziato a sviluppare il
business della manutenzione flotte di autobus prima attraverso l’acquisizione
dell’intero capitale Opi-tec di Firenze, che assiste parte della flotta di
Ataf, e poi sviluppando attività di assistenza anche con le strutture della
cooperativa a Prato e Firenze per conto di altri operatori del territorio e
anche direttamente per l’assistenza post-vendita delle case costruttrici Iveco,
Mercedes e Breda. Attualmente la cooperativa
direttamente a tramite la controllata Opi-tec
assiste un parco di circa 600 mezzi.
Infine la cooperativa negli ultimi 40
anni ha anche sviluppato una marginale ma non modestissima attività immobiliare
sviluppando iniziative, per i propri soci e non solo, di costruzione di
abitazioni che si è concretizzata negli anni ’70-’80-‘90 in cinque cooperative
edilizie che hanno costruito oltre 120 alloggi e che attualmente è ripresa con l’intervento
diretto nella riqualificazione dell’aerea di proprietà a Prato ex sede del
deposito-officina e che vedrà la nascita di 4 edifici per un complessivo di
oltre 100 appartamenti e la nuova sede degli uffici del gruppo.
La Cap come detto all’inizio è una cooperativa di produzione
lavoro dove i soci sono anche lavoratori dipendenti con l’applicazione dei
contratti nazionali di lavoro di settore
e partecipano attivamente alla vita sociale e alle scelte della società . Attualmente
la cooperativa conta più di 460 addetti di cui più di 300 soci.
Impiega più di 200 mezzi e
gestisce direttamente i servizi di TPL in tutta la Provincia di Prato e in
parte nella Provincia di Firenze e nel circondario empolese. Inoltre opera nel
turismo con autobus di gran turismo e offre servizi di scuolabus in 5 comuni
a seguito di gara.
I soci eleggono ogni 3 anni, con il meccanismo della
cooperativa di “una testa un voto”, i propri rappresentanti del Consiglio di
Amministrazione , composto da 11 membri che si candidano a gestire la
cooperativa sulla base di un programma di mandato redatto dai soci promotori
che sostanzia le linee del piano strategico dell’azienda.
All’interno della Cooperativa sono molto attive esperienze
in ambito mutualistico come l’assistenza
fiscale e le attività dei soci riuniti in CRAL spontanei di carattere sportivo
e ludico che spesso sostengono associazioni benefiche e senza scopi di lucro
del territorio.